Nel disegno di legge di conversione del decreto legge n. 73 del 21 maggio 2025 (approvato dalla Camera e ora al Senato per la definitiva conversione in legge entro il 20 luglio p.v), è stata inserita una norma che rinvia al 1° Ottobre 2026 il blocco dei diesel euro 5 nelle Regioni del bacino padano (Piemonte, Lombardia, Veneto e Emilia Romagna).
In particolare, non solo viene posticipato al 1° ottobre 2026 l’inserimento del divieto di circolazione di questi veicoli nei piani di qualità dell’aria delle predette Regioni, ma è stato altresì stabilito che le limitazioni strutturali alla circolazione legate alla categoria ecologica andranno applicate prioritariamente nelle aree urbane dei comuni con più di 100.000 abitanti (rispetto ai 30.000 di oggi).
Trascorso il termine del 1° ottobre 2026, le Regioni del bacino padano potrebbero anche evitare di inserire il blocco dei diesel euro 5 nei piani di qualità dell’aria, purché prevedano nei predetti piani delle “misure compensative idonee a raggiungere livelli di riduzione delle emissioni inquinanti coerenti con i vincoli derivanti dall’ordinamento dell’Unione Europea”.
Rimane ferma la facoltà per le Regioni di anticipare la scadenza del 1° Ottobre 2026, mediante aggiornamento dei rispettivi piani di qualità dell’aria e la modifica dei relativi provvedimenti attuativi.